Effemeridiamo

Posts written by Tea C. Blanc

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    CITAZIONE (Francesco Cotrona @ 25/4/2024, 09:51) 
    Per te tutto quel che scrivi è una ciofeca, non sei affidabile! :D

    Parole sante!

    CITAZIONE (Francesco Cotrona @ 25/4/2024, 09:51) 
    @Tea
    Facci sapere quando vinci eh, sono curioso pure io.

    Farò il possibile, Francesco. L'impossibile l'ho già fatto, cioè essere nei finalisti XD
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    CITAZIONE (Gargaros @ 22/4/2024, 17:51) 
    Non lo farei mai. Sono un direttore/curatore serio, io :huh:

    ahahaha sei matto.
    Allora altrove, se non sul Magazzino.
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    CITAZIONE (Gargaros @ 22/4/2024, 17:19) 
    Esiti? Lo tengo nel cassetto, perché è una ciofeca XD

    Lascia decidere a noi lettori. Non potresti pubblicarlo sul Magazzino dei Mondi?
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    Ahhh, Goya! Un genio. Di questa sua opera Goya ha detto: "La fantasía abandonada de la razón produce monstruos imposibles: unida con ella es madre de las artes y origen de las maravillas".
    Pensa che, nel 2016, un foglio di El sueño de la razón produce monstruos, appartenente a una decima edizione (le edizioni erano state dodici) stampata dalla Calcografia della Real Academia tra il 1918 e il 1928, ha raggiunto i 1200 euro.

    Comunque... a quando si potranno leggere gli esiti del tuo sonno? :)
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    Sul sito fantascienza.com sono stati comunicati i finalisti del premio Urania 2023. Il vincitore sarà pubblicato nell’ottobre 2024.

    I finalisti al Premio Urania 2023
    Tre donne e due uomini in finale al Premio Urania. Il nome del vincitore non dovrebbe tardare molto



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    Articolo di
    S*
    Venerdì
    19 aprile 2024


    Premio Urania 2023: i finalisti

    Hanno ucciso l'arcangelo di Antonio Benvenuti

    Diario di un androide – Pandemonio di Tea C. Blanc

    La vita senza scelte di K. T. di Milena Debenedetti

    Sonata per una luna morente di Giovanni Oro

    Il sonno del futuro di Erica Tabacco

    Gli autori: Antonio Benvenuti, classe 1965, torinese, ha pubblicato due romanzi fantasy con Echos edizioni; Tea C. Blanc, giornalista comasca, ha pubblicato il romanzo Mondotempo e curato alcune antologie; Milena Debenedetti, savonese, ha pubblicato numerosi romanzi di fantascienza e fantasy e ha vinto numerosi premi; Giovanni Oro, palermitano trapiantato in provincia di Mantova, ha scritto la serie di romanzi del Ciclo di Xipe in pubblicazione per Delos Digital; Erica Tabacco, vicentina, ha pubblicato tra le altre cose il romanzo La Repubblica delle Lettere per Delos Digital.





    #premiourania
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    Continua il girotondo vizioso.
    26 marzo 2024: concesso l'appello contro l'estradizione in Usa. Nuova discussione il 20 maggio.

    Due testate a caso.

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    Ansa: Assange, Londra concede l'appello contro l'estradizione in Usa
    Corte britannica dà via libera a ultimo tentativo per evitare la consegna agli Stati Uniti
    testo entro spoiler

    Uno spiraglio per la battaglia di libertà di Julian Assange, ma limitato, reversibile, tutt'altro che blindato.

    La giustizia britannica lascia accesa solo a metà, per mano dell'Alta Corte di Londra, l'ultima speranza del giornalista e attivista australiano 52enne, richiuso da 5 anni nella tetra galera di massima sicurezza londinese di Belmarsh, di poter sfuggire alla contestatissima procedura di estradizione negli Usa: superpotenza che gli dà la caccia senza tregua da quasi tre lustri, rinfacciandogli "la colpa" di aver diffuso documenti riservati del Pentagono e del Dipartimento di Stato contenenti non poche rivelazioni imbarazzanti, anche su crimini di guerra commessi fra Afghanistan e Iraq.

    Atteso per un mese dopo le due udienze di febbraio, il verdetto dell'Alta Corte ha rovesciato il no opposto in prima istanza all'ammissibilità di un estremo appello da parte della difesa del cofondatore di WikiLeaks, fissando la discussione di merito al 20 maggio. Il collegio si è tuttavia riservato di tornare sui suoi passi se le autorità americane e britanniche saranno in grado nelle prossime tre settimane di fornire "rassicurazioni" meno labili e più vincolanti su una serie di garanzie: a cominciare da una sorta d'impegno formale a non condannare a morte Assange, esito d'altronde inverosimile anche per i più pessimisti e che rappresenterebbe una vergogna inaudita di fronte al mondo (mentre Mosca già coglie la palla al balzo per bollare questo caso come "una farsa" giudiziaria). I giudici Victoria Sharp e Adam Johnson hanno riconosciuto in effetti come non infondate soltanto una parte delle argomentazioni degli avvocati difensori sui timori per la vita e i diritti fondamentali di Assange in caso di consegna al braccio secolare americano. Di qui la singolare richiesta di due rassicurazioni nero su bianco - a mezza strada fra l'intimazione e la scappatoia - sul trattamento dell'ex primula rossa oltre Oceano: quella di non finire nelle mani del boia e quella - più realistica e utile per la strategia difensiva - sulla possibilità di appellarsi al Primo Emendamento della Costituzione sulla tutela della libertà di espressione.

    Il risultato è che per il momento vengono sospesi i termini previsti dalla procedura britannica in base ai quali - se quest'ultimo ricorso fosse stato definitivamente rigettato - l'estradizione, già autorizzata a livello politico, sarebbe dovuta diventare esecutiva entro 28 giorni. Resta comunque sullo sfondo l'incubo di un trasferimento ancora più che plausibile negli Usa, dove Julian, secondo i suoi sostenitori, rischia sulla carta una pena monstre fino a 175 anni di carcere, per quanto i rappresentanti di Washington lo neghino in concreto, essendo stata sollevata contro di lui persino l'accusa di violazione del vetusto Espionage Act del 1917: legge draconiana mai applicata per vicende di pubblicazione mediatica di documenti segreti. Mentre a preoccupare sono pure le condizioni di salute del ricercato, provato da 12 anni di vita da recluso (prima murato in una stanza dell'ambasciata dell'Ecuador, poi in prigione) tanto da non aver potuto presenziare neanche in video alle udienze di febbraio. A meno che le prossime settimane non possano servire davvero a concretizzare quel fantomatico negoziato evocato dalla stampa statunitense di recente su un patteggiamento stando al quale l'artefice di WikiLeaks si dovrebbe piegare a dichiararsi colpevole (senza crederci) del reato minore di cattiva gestione d'informazioni classificate per evitare la mannaia della legge sullo spionaggio; e magari ottenere la libertà immediata, visti i quasi 5 anni di detenzione preventiva già scontati a Londra.

    Dal fronte pro Assange, l'avvocata Jennifer Robinson ha accolto se non altro come una leva "importante" il riferimento nel dispositivo odierno alla libertà di espressione, dicendo di non credere che gli Usa possano dare garanzie adeguate al riguardo dopo che Amnesty International ha liquidato come "intrinsecamente inaffidabili" tutte le loro precedenti rassicurazioni su questo caso; mentre qualche barlume di ottimismo parziale è venuto pure dal premier australiano Anthony Albanese e dall'ex leader laburista britannico Jeremy Corbyn. Decisamente più sfiduciata, viceversa, la pur combattiva moglie sudafricana di Julian, Stella Assange, legale di formazione, secondo la quale di positivo nella sentenza c'è il riconoscimento della "minaccia" ad alcuni diritti fondamentali del marito e della sua potenziale "discriminazione" come cittadino non americano; ma lascia "allibiti" il fatto che i giudici si siano riservati di revocare il via libera all'appello laddove fra tre settimane "gli Usa presentino una semplice dichiarazione politica per dire che è tutto ok": dichiarazione che "non varrebbe la carta su cui fosse scritta" per le sorti e la sopravvivenza di "un prigioniero politico (paragonato più volte da Stella ad Alexei Navalny) e giornalista perseguitato solo per aver rivelato al mondo i veri costi delle guerre".


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    Euronews: Julian Assange non sarà estradato subito: Corte di Londra concede appello al fondatore di WikiLeaks

    testo entro spoiler

    Dopo settimane di attesa i giudici dell'alta corte inglese hanno accolto l'istanza della difesa concedendo l'appello a Julian Assange. La decisione blocca per il momento l'estradizione del fondatore di WikiLeaks verso gli Stati Uniti

    Julian Assange non verrà estradato immediatamente negli Stati Uniti dove è indagato per aver diffuso documenti riservati del Pentagono e del Dipartimento di Stato.

    Nella tarda mattinata di martedì 26 marzo l'Alta Corte di Londra ha dato al governo statunitense tre settimane per fornire garanzie soddisfacenti in caso di estradizione di Assange. Tra queste, quella che l'australiano potrà fare affidamento sul Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, sul fatto di non essere pregiudicato durante il processo in ragione della sua nazionalità, e che gli vengano concesse le stesse protezioni del Primo Emendamento di un cittadino degli Stati Uniti. Infine che non venga contemplata la pena di morte.

    Se gli Usa non dovessero fornire le "rassicurazioni", il cofondatore di WikiLeaks potrà ricorrere in appello. La nuova udienza si terrà a maggio.

    Intervenendo fuori dal tribunale, la moglie di Assange si è detta "sbalordita" dalla decisione della corte di ritardare l'appello del marito. Stella Assange ha ricordato che Juliane è detenuto nella prigione di Belmarsh da quasi cinque anni senza accusa, e ha aggiunto che la sentenza evidenzia che l'uomo "rimane esposto alla pena di morte".

    Le accuse di spionaggio contro Julian Assange
    Il 52enne australiano è incriminato per 17 accuse di spionaggio e un'accusa di uso improprio di computer per la pubblicazione sul suo sito web di un'enorme quantità di documenti riservati degli Stati Uniti, avvenuta quasi 15 anni fa.

    I procuratori americani sostengono che Assange abbia incoraggiato e aiutato l'analista dei servizi segreti dell'esercito statunitense Chelsea Manning a rubare dispacci diplomatici e file militari che WikiLeaks ha poi pubblicato, mettendo in pericolo vite umane.

    Lo scorso febbraio l'avvocato Clair Dobbin aveva dichiarato all'Alta Corte britannica che Assange ha danneggiato i servizi di sicurezza e di intelligence statunitensi.

    Dobbin ha aggiunto che, incoraggiando Manning e altri a violare i computer governativi e a rubare documenti, Assange stava "andando ben oltre" la raccolta di informazioni da parte di un giornalista.

    Gli avvocati di Assange hanno invece accusato le autorità statunitensi di voler punire il giornalista per "l'esposizione della criminalità da parte del governo degli Stati Uniti su una scala senza precedenti".
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    Delos Science Fiction n. 254


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    Contiene “L’inchiesta”, dramma teatrale in un atto unico.

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    Nova n. 90 - feb. 2024


    OGTfsoa



    Contiene il mio racconto breve "Il trafficante"
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    Delos Science Fiction n. 254


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    È uscita Delos Science Fiction 254, rivista mensile curata da Carmine Treanni.
    Si parla di macchine, robot, IA, di serie televisive, di Godzilla e Kong; perfino di Robida, il disegnatore, incisore e giornalista francese che fece sognare il futuro ai nostri nonni e che affascina ancora oggi i contemporanei.

    Qui l’url alla pagina del sommario > www.fantascienza.com/delos/254 , dove ci sono i link per leggere tutti i contenuti della rivista.
    E qui la pagina dove poter scaricare l’intera rivista > www.delosstore.it/ebook/55268/delos-science-fiction-254/


    Il racconto del mese è opera della sottoscritta, ma… non è un racconto.
    Si intitola “L’inchiesta” ed è un dramma teatrale in un atto unico.
    Url alla pagina del dramma > www.fantascienza.com/29717/l-inchiesta

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    #delossciencefiction #rivista #carminetreanni #fantascienzacom #fantascienza #linchiesta #dramma teatrale #teatro #teacblanc

    Edited by Tea C. Blanc - 20/4/2024, 14:31
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    Prefazione al romanzo True Legends: Reclutamento.
    Autori: Cristian Gaito, Salvatore Vita, Sergio Mastrillo, Riccardo Vezza.
    Ali ribelli edizioni, marzo 2024.



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    Esce oggi "True Legends: Reclutamento" di Cristian Gaito, Salvatore Vita, Sergio Mastrillo, Riccardo Vezza.
    E con illustrazioni di Simone Canova. Musica di Rocco Saviano.
    Ho avuto l'onore di scrivere la prefazione a questa seconda edizione, uscita con una veste singolare

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    Di seguito la presentazione di Sergio Mastrillo che ho visto su un social:

    True Legends diventa un manga. Ma TL era già un manga... gli mancava solo il vestito.
    Un libro che ci ha dato grandi soddisfazioni. Dall'articolo del blog a quello del quotidiano nazionale, c'è stato un tempo in cui True Legends era sulla bocca di tutti. Poi, tra flagelli e pandemie, si è affievolito l'interesse. E quando l'avventura sembrava stesse per finire è arrivato Jason Forbus di Ali Ribelli, che ci ha proposto di pubblicarlo con una nuova copertina e decine di illustrazioni interne. Fare le cose per bene, insomma.

    Il romanzo avrà una nuova prefazione e il lungo primo capitolo del secondo libro, un anticipo del prossimo volume della saga.
    Per non farci mancare niente, ci sarà persino il QR dell'album True Legends di Rocco Saviano.
    Che meraviglia!
    Questo gruppo di lavoro si è dimostrato di altissimo livello: professionalità e talento a vagonate.

    Grazie a Tea C. Blanc per la prefazione. Grazie a Simone Canova per la copertina e le illustrazioni. Grazie a Rocco Saviano per la colonna sonora. Grazie a Jason Forbus e ai suoi collaboratori di Ali Ribelli per aver creduto in questo progetto fin dall'inizio.
    Grazie a chi ha sempre tifato per la nostra squadra preferita.
    Quando un pulp distopico sul calcio incontra un manga, l'autore di fantascienza gode.

    #truelegends #aliribelli #romanzo #distopia #manga #calcio #reclutamento+



    Link: qui e qui

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    Nova n. 90 - feb. 2024


    OGTfsoa



    Contiene il mio racconto breve "Il trafficante"
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    Nova n. 90 - feb. 2024


    OGTfsoa



    NOVA Anno XXIV n. 90/2024


    rivista trimestrale indipendente fondata da Antonio Limoncelli
    Iscriz. Reg. della Stampa Tribunale di Patti n. 181 7/8 maggio 2001
    Rivista culturale a cura dell’Associazione “il Rabdomante”
    Via Trazzera Marina n. 289 B - 98071 Capo d’Orlando (ME)
    Tel. 3382845635 - 3791366827 email: [email protected]
    Grafica e impaginazione Antonio Limoncelli e Anna Maria Zingales
    Stampa: Arcadia Digital Press s.r.l. - Capo d’Orlando




    SOMMARIO
    COPERTINA Caseggiato sul fiume (Antonio Limoncelli)

    2 ARTE The door of our id is difficult to notice (Stefano Persi)

    4 LIBRI Come se fosse luce (Rita Pacilio)

    5 EDITORIALE Dove comincia l’ingiustizia? (Antonio Limoncelli)

    7 FISICA BSM (Beyond the Standard Model, Oltre il modello standard) La materia oscura, tra storia, teorie ed evidenze sperimentali (parte seconda) (Luciano Muscente)

    17 POESIA Il poeta danzante (parte seconda) (Giuseppe Guidolin)
    23 Dalle parole al vento ai dialoghi con i muri (parte seconda) (Antonio Limoncelli)

    27 FILOSOFIA Tracce d’estetica in relazione al conoscere da Platone a Schopenhauer (Diego Giovanni Paolo Greco)

    32 Che cosa accadde ai tre Magi d’oriente al loro ritorno? (Gerardo Sinatore)

    37 I doni del delirio (Giusy Capone)

    40 Amore estatico ed eterno ritorno (Giorgia Deidda)

    43 Il tunnel della premorte (David Gubbiotti)

    44 I LIBRI CHE MI HANNO CAMBIATO LA VITA Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (Ilaria Palomba)

    47 Allergie stagionali (a cura di Enzo Collica)

    48 Vincenzo Consolo (Salvatore Mezzopane)

    POESIE E RACCONTI
    49 Disegno di Tiziana Cucè POESIE
    50 Sul pentagramma (Gianfranco Isetta) Alba… (Marina Marass Sferza) Gli animali vivono con l’istinto… (Eloisa Ticozzi)
    51 ... da un viaggio agli Stati Uniti il quale non è mai successo (Gregory Spis) Sta nella pioggia… (Gisella Canzian)
    52 Ascolta il brusio del vento… (Luciana Calli) Dove vorrei essere? (Graziella Covelli) Smarrita (Francesca Falco)
    53 Reconhece-me (Teresa Simões)
    54 Entusiasmo (Vincenzo Pagano)
    55 Potrebbe essere una sera come tante… (Michela Zanarella) I nostri tempi (Izabella Teresa Kostka)
    56 Il mondo è la mia città (Rita Pacilio) Invito a ballare (Alfio Ricca)
    57 Quello che le donne non sempre dicono (Bruna Starrantino)
    58 Quando avverrà il mio scatto alla vecchiaia (Cesira Ida Toscano)
    59 Dio è morto? (Maria La Bianca) ci sono angoli bui dietro il sorriso… (Mariangela Ruggiu)
    60 Nella terra dei comandamenti (Maurizio Tolotti)
    61 Eterea eterna (Angela Botta) Perché non scrivo più (Regina Re)
    62 Giornata mondiale della fame… (Gaetano Raneri)
    63 … Cieli a fior di pelle (Alfonsina Caterino)
    64 Il vano dare della memoria (Dario Stanca) Pioggia fitta sulle scapole… (Sabyr Poetry)
    65 Me ne vado a caccia di tramonti… (Rita Greco) Giunsi dopo di lei alla deriva… (Franco Romanò)
    66 Guardati intorno… (Harte Mysia) nell’aria intorno ai rami… (Filomena Ciavarella)
    67 Eresie erotiche sulle allodole pagane (Antonio Limoncelli)
    68 Della tua voce blu oltre il mare… (Claudia Speggiorin) Le luci (un nulla pieno) (Valerio Gallerati)
    69 Raccogliere i pensieri… (Daniele Cacciato) crescono le sinfonie… (Carlotta Cicci)
    70 Estensione amorosa (Federica Bembo) Piove fuori… (Anna Maria Scopa)
    71 Natale: la vita crolla… (Rosa Johanna Pintus)
    72 La mala società (Aurelio Tomasi Morgano) Chi perde qualcosa… (Mario Gugliotta)


    STORIE E RACCONTI
    72 Sono nato gemello. Ma solo io (Pippo Montedoro)
    75 Andromeda di ghiaccio (Alberto Sordi)
    75 Da grande volevo fare il poeta (Oreste Bevelli)
    77 Contrapuntualità ( Adriána Kóbor)
    78 Piste, sceneggiate… ( Massimiliano Moresco)
    79 Intelligenza artificiale (Antonio Limoncelli)
    81 Le virgole d’argento della guida del lebbrosario (Edoardo Triscoli)
    83 Così è la vita (Marco Speciale)
    85 Fabula (Angela Kosta)
    87 Il trafficante (Tea C. Blanc)
    88 Dalhia e lei (Mattia Alari)
    90 Lato oscuro (Paolo Battista)
    92 Rami divisi (Danilo Querenzi)

    FOTOGRAFIA
    93 Maurizio Tolotti Utopia
    94 Sara Manotti Angoli dimenticati
    95 Sal Scalia Ninfa dei boschi
    96 Francesco Vitale Riflessioni dietro le quinte
    98 Stefano Persi A few steps before… / Behind the curtain / Segreto

    100 VARIE Chiara Domeniconi Entropia
    101 ARTE Trame e trine (Antonio Limoncelli)

    Le opinioni degli autori impegnano soltanto la loro responsabilità e non rispecchiano necessariamente il pensiero della Direzione della rivista, in quanto essa è, e deve rimanere, libera espressione d’ognuno. L’Associazione “il Rabdomante” è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare nonché per eventuali involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti dei brani riprodotti nella rivista. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione, anche parziale, dei testi e delle immagini, non può essere realizzata senza l’autorizzazione dell’autore e dell’editore.
    L'Associazione il Rabdomante promuove l'attività editoriale attraverso la pubblicazione e la diffusione di libri, giornali, riviste e periodici; promuove l'arte con mostre personali e collettive, concerti, spettacoli; organizza convegni e seminari di studio; promuove manifestazioni legate al rispetto della natura e della salute, all'amicizia e alla solidarietà umana. Chi volesse associarsi può farlo versando un contributo annuale a scelta fra quelli di seguito elencati: soci ordinari € 30,00 (€ 90 con la rivista); soci sostenitori € 50,00 (€ 120,00 con la rivista). Chi desidera avere la rivista, contributo stampa di € 70,00 per un anno (copia riservata come per i soci e spedizione “pieghi di libro”) o (€ 15,00 + spese di spedizione) per ogni uscita
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    Matteo, c'è anche questo >

    www.ryo.it/2023/10/29/il-magazzino-dei-mondi-1/

    https://recensioniinguantibianchi.blogspot...udXECpWcJgDiXUI

    https://www.ryo.it/2024/02/09/il-magazzino...EsNav9u0CGHxrLw
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    Ieri è apparso un articolo del direttore di Giornale POP, Sauro Pennacchioli, dal titolo GIORNALE POP È MORTO.

    Per anni ho pubblicato articoli e saggi di varia natura ed entro breve tempo probabilmente il giornale verrà sommerso e non sarà più visibile. Resta da decidere che cosa farò o dove indirizzerò tutto il pubblicato di questi anni.

    Riporto in veste integrale il testo di Pennacchioli.
    È mia intenzione reintegrare e ricollocare tutto il mio pubblicato nel tempo.

    GIORNALE POP È MORTO



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    Giornale POP è morto.
    Il nostro sito è nato per parlare di fumetti, ma anche di tutto il resto. Ognuno può collaborare autonomamente, non c’è nessuno che decida i temi da trattare.

    Poi i computer di un’agenzia hanno notato che nell’articolo culturale di una nostra collaboratrice c’è una foto pubblicata per errore. Da qui la richiesta di ripagare i “danni”. Parliamo con il proprietario della foto, che ci consiglia di spiegare all’agenzia che il nostro è un sito “no profit”, ma lui non può intervenire personalmente perché gli hanno fatto firmare delle carte.
    Un altro nostro collaboratore, scrivendo in piena autonomia, commette lo stesso errore e arriva la medesima richiesta di risarcimento.
    Io su Giornale POP pubblico, tra l’altro, vecchie storie di delitti. Pochi giorni fa mi scrive un avvocato che chiede di togliere un mio pezzo perché vi si cita il suo cliente dopo tanti anni dal delitto. Poi si vedrà l’eventuale risarcimento. Elimino subito quell’articolo, e decine di altri per evitare ulteriori problemi.
    Lavorando per i giornali, so bene che sempre più studi legali vengono utilizzati per ricavare denaro in questo modo. La differenza è che questi giornali hanno un budget, e quindi possono pagare quanto richiesto o opporsi con i loro avvocati. Invece Giornale POP, essendo no profit, il budget non ce l’ha, e quindi non può fare quasi niente.

    Occorrerebbe una legge che stabilisca regole precise e che protegga in qualche modo i blogger che non guadagnano nulla dai loro testi. Lo chiedo in particolare al Capo di governo Giorgia Meloni, che, dicono, da giovane era una “nerd” del web.
    Giornale POP, comunque, chiude perché non può più pubblicare nulla con questo clima.
    In questa triste occasione vorrei ringraziare tutti i collaboratori e, in particolare, Tea C. Blanc e Angela Ravetta, semplicemente perché sono state indispensabili.

    Un’ultima cosa. Ripeto che Giornale POP è un sito no profit, nel senso che nessun collaboratore ci guadagna niente (i pochi soldini che arrivano vanno direttamente ai tecnici senza passare per le nostre tasche). In pratica, lavoriamo gratis per dare sfogo alle nostre passioni. Siccome ci hanno chiesto parecchi euro, ai quali andranno aggiunti gli onorari per gli avvocati, chiediamo a tutti i lettori di contribuire alle spese come testimonianza di gradimento per il nostro lavoro.

    Potete fare un’offerta libera inviando una piccola o grande somma attraverso PayPal a [email protected], scegliendo l’opzione “invia denaro ad amici”.
    Oppure versando sull’Iban della mia carta prepagata: IT75Z0567617295PR0001745599 (in questo secondo caso dovreste anche dirmi quanto avete offerto, magari scrivendomi privatamente nella chat di Messanger).

    Naturalmente farò un resoconto pubblico delle entrate e delle uscite. Per essere più trasparenti possibile vorrei anche costituire un “comitato di garanti” che controlli il tutto. Io ho provato a chiedere a un magistrato appassionato di fumetti, il quale mi ha risposto che lo potrebbe fare senza indicare i propri titoli, perché altrimenti avrebbe bisogno del permesso del Csm. Quindi aspetto vostre proposte in merito…

    In ogni caso, Giornale POP è morto.

    Sauro Pennacchioli

    Edited by Tea C. Blanc - 30/3/2024, 08:02
354 replies since 15/11/2017
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